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Recensione : Father Figure: How to Be a Feminist Dad (Jordan Shapiro)

by su 25 aprile 2022

Ho comprato l’edizione italiana, salta subito all’occhio che il titolo “How to be a feminist dad”

diventa “Come essere un papà moderno”

Vorrei capire dagli editori il perché di questa censura alla definizione di Papà femminista, ho visto il titolo della traduzione francese ed è uguale a quella inglese, mi fa pensare che in Italia il lavoro da fare sia molto più duro, la versione italiana sembra molto più banale.

Io cercavo da tempo un punto di vista maschile del femminismo.

La parola femminismo lascia effettivamente intendere una lotta soprattutto femminile contro un patriarcato che sostanzialmente assegna agli uomini solo benefici, io non sono d’accordo da molto tempo, il patriarcato è molto limitante anche per il genere maschile, il sessismo va combattuto per il bene di tutti i generi, forse dell’umanità intera, mi piace la definizione che Jordan Shapiro prende, mi piace la definizione che Shapiro prende da Bell Hooks: “Il femminismo è un movimento mirato a porre fine al sessismo, allo sfruttamento sessista e all’oppressione”.

Il modello maschile virile è una gabbia stretta e scomoda (Chimamanda Ngozi Adichie) e sono d’accordo con lei, quest’idea del maschio capofamiglia, che porta i soldi a casa e che dice a tutti come comportarsi è un’invenzione della modernità (Shapiro lo spiega bene). E’ stato bello e confortante leggerlo, uno dei pochi saggi che sono riuscito a finire in vita mia, sono più tipo da romanzi, mi sembra che spesso i saggi diventino ripetitivi e noiosi, questo no, o forse era solo un saggio che io stavo aspettando.

Definirsi papà femministi anche sul titolo sarebbe stato importante, io mi sento di esserlo, almeno in divenire (altra citazione). Bravo e grazie

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